Rachele Borghi

Rachele Borghi è una geografa e attivista queer. Ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia sulle dinamiche postcoloniali nella pianificazione delle città contemporanee, con riferimento al Marocco. Sta conducendo attualmente una ricerca su spazio pubblico ed eteronormatività in cui affronta il caso delle performance post porno. Collabora con diverse università italiane e straniere. E’ docente all’IUKB di Sion (Svizzera) e titolare di una borsa post doc all’Università di Rennes (Francia).

Opere dell’autrice:

  • Baldo M., Borghi R., Fiorilli O., (2014 a cura di), Il re nudo. Per un archivio drag king in Italia, ETS;

Un archivio fotografico, storico e critico sul fenomeno del drag king in Italia, per dare voce e volto alle protagoniste del mondo queer. Il drag kinging e ogni forma di “maschilità femminile” hanno da sempre suscitato l’ostilità della società (etero)normata. Ma se storicamente il drag ha svelato il racconto di costruzione del maschile, oggi è necessario interrogarsi sul fatto che un certo grado di fluidità di genere è non solo autorizzato, ma talvolta discretamente incentivato, e la flessibilità, in tutte le sue declinazioni, è ormai il paradigma dominante. Le foto, i disegni, i racconti e le analisi s’incontrano fra queste pagine per dare visibilità al fenomeno e avvio alla riflessione su di esso.

  • Borghi R., Celata F., (2009, a cura di), Turismo critico. Immaginari geografici, performance e paradossi sulle rotte del turismo alternativo, Milano, Unicopli;

Una prospettiva critica che va oltre le interpretazioni dello spazio turistico come contenitore di risorse e vocazioni per mettere in luce le complesse articolazioni che alimentano la relazione tra rappresentazione e pratica dei luoghi turisticizzati. L’idea è quella di indagare tali articolazioni dalla prospettiva particolare di forme di turismo considerate “alternative”, che vanno dal turismo attento ai valori ambientali, ecologici e culturali al turismo politico. Attraverso una serie di casi studio, dalle Galapagos all’India, dal Chiapas al Salento, il testo vuole indagare significati e immaginari geografici che vengono prodotti sul luogo o su particolari categorie di luoghi e di pratiche turistiche alternative.

  • Borghi R., Rondinone A., (2009 a cura di), Geografia di genere, Milano, Unicopli;

L’incontro tra l’impegno femminista e le discipline geografiche, avvenuto all’inizio degli anni Ottanta ha dato vita, soprattutto nell’ambito accademico anglofono, ad una serie di studi mirati a confutare le pretese di neutralità, oggettività ed universalità del sapere geografico mostrando che, in quanto prodotto di una società profondamente maschilista, la geografia non poteva che possedere le medesime caratteristiche. L’obiettivo era evidenziare le discriminazioni di genere in modo da produrre un sapere geografico in grado di abbracciare tutte le esperienze umane e gli spazi da esse prodotti.

  • Borghi R., (2008), Geografia, postcolonialismo e costruzione delle identità. Una lettura dello spazio urbano di Marrakech, Milano, Unicopli;

Il testo si propone di rintracciare le linee dello sviluppo urbano concepite nel periodo del Protettorato francese a Marrakech quando il Marocco divenne il vero e proprio laboratorio della Francia non solo a livello urbano ma anche sociale. È possibile ricercare l’origine di tutta una serie di stereotipi che sono stati spazializzati nella pianificazione della città e mettere in risalto gli elementi che accomunano la politica urbana coloniale a quella attuale. Le descrizioni letterarie e i dipinti che rappresentavano un paesaggio esotico e affascinante hanno influenzato la percezione della città e dei suoi abitanti. Il fine di questo lavoro è di decostruire, attraverso l’approccio dei postcolonial studies, il corpus teorico che si è consolidato durante tutto il XX secolo e che ha dato vita ad un discorso forte e coerente sull’alterità, veicolato dalle discipline accademiche coloniali.

Saggi e articoli:

  • Rachele B., (2013), Rachele’s adventure in Sexland in Queer Days, Bordeaux, Observatoire des transidentités; 
  • Borghi R., Camuffo M., Martegani F., (2010 in corso di pubblicazione), ‘Who likes potatoes?’. The Persisting Association Women/Nature in Italian Mass Media in Atti del convegno Genre, pouvoir et Société, Università Ibn Tofail, Kénitra, Marocco, 10-11 dicembre;
  •  Borghi R., (2009), La ‘razza’, ovvero come l’evidenza spesso inganna (e l’abito non fa nemmeno il monaco…) in Geografie di genere (R. Borghi e A. Rondinone, a cura di), Milano: Unicopli;
  • Borghi R., (2009), La geografia delle donne: riflessioni sul senso del luogo in Desiderio di città (AA.VV., a cura di), Venezia: Comune di Venezia;
  • Borghi R., Dell’Agnese E., (2009), Genere in Geografia. Strumenti e parole (E. dell’Agnese, a cura di). Milano: Unicopli;
  • Borghi R., Camuffo M., (2007), Le développement participatif dans le milieu rural au Maroc : l’exemple des Associations féminines in Femmes et Mobilités (C. Gavray, a cura di) Marcinelle: Cortext;
  • Borghi R., Soriani S., Zanetto G., (2006), Turismo, patrimonio culturale e trasformazione dello spazio urbano: riflessioni sulla recente esperienza di Marrakech in Scritti in onore di Alberto Di Blasi (C. Santoro, G. Campione e F. Farinelli, ed.), Bologna: Patron;
  • Borghi R., (2005), “Madame, madame, voulez-vous l’henné?”: il ruolo del turismo nell’evoluzione del lavoro delle donne sulla piazza Jamaa al Fna di Marrakech in Turismo al maschile, turismo al femminile. L’esperienza del viaggio, il mercato del lavoro, il turismo sessuale (E. Dell’Agnese e E. Ruspini, a cura di), Padova: Cedam;
  • Borghi R., (2005), Marrakech postmoderna, ovvero la spazializzazione dell’immaginario occidentale in Lo spettacolo della città (C. Minca, a cura di), Padova: Cedam;
  • Borghi R., El Amraoui F., (2005), “Le reveil des femmes”: les nouveaux rapports de genre dans un village du nord-est marocain in Géographie et Culture 54: 121-136;
  • Borghi R., (2002), Gendering the tourist encounter: the role of Moroccan women in Jamaa al Fna in 3rd International Conference of Critical Geography (J. Timor, a cura di), Bekeschaba, Ungheria;
  • Borghi R., (2002), Il ruolo delle donne nell’islam tra spazio pubblico e spazio privato in Asia centrale islamica tra geopolitica e geostoria, Milano

 

VIDEO

Storia dei lesbismi e studi LGBTQ in Italia

Il 25 febbraio 2011 la Società Italiana delle Storiche ha organizzato il seminario Storia dei lesbismi e studi lgbtq in Italia. La giornata di studi si è tenuta al Dipartimento di Studi Storici e Geografici dell’Università degli Studi di Firenze. In questo video l’intervento di Rachele Borghi: Chi ha paura dell’eteronormatività spaziale? La geografi­a della sessualità in Italia.

 https://vimeo.com/20974882  (Video a cura di Federica Fabbiani e Marzia Vaccari)

 

 

 

Redazione

Del comitato di redazione fanno parte le responsabili dei contenuti del sito, che ricercano, selezionano e compongono i materiali. Sono anche quelle da contattare, insieme alle coordinatrici, per segnalazioni e proposte negli ambiti di loro competenz (...) Maggiori informazioni

Emanuela Gioia
Emanuela Gioia

Emanuela Gioia (Pisticci, 1993) studia Informazione, Editoria e Giornalismo presso l'Università degli Studi Roma Tre. Si è laureata in Lingue e Letterature straniere presso l'Università di Lecce con una tesi triennale sulla controversa figura di P (...) Maggiori informazioni