Sette incontri dedicati a parole chiave del femminismo dagli anni Settanta a oggi. Il Seminario si propone di offrire degli strumenti elementari e fondamentali per affrontare sia le retoriche sia le analisi più avanzate del contemporaneo. Intervenendo su una lacuna della formazione accademica, ma anche sulla discontinuità nella memoria delle lotte e dei saperi prodotti dalle donne, l’iniziativa si rivolge a chi desidera apprendere, aggiornarsi, discutere, disporre di strumenti per l’azione. Durante il primo incontro, che si svolgerà il 6 novembre, si rifletterà insieme sui concetti di “emancipazione” e “liberazione”.
Da quali contesti, esperienze, situazioni esistenziali nascono le lotte delle donne per la parità dei diritti civili? E che differenza c’è tra questa lotta per i diritti civili e la “liberazione”, cioè una trasformazione di sé ma anche dei rapporti di potere nella società? A partire da questa coppia di concetti si metteranno a fuoco i vari modi in cui è possibile “diventare soggetti”. Si illustreranno alcuni obiettivi politici dell’emancipazione e alcune pratiche di liberazione degli anni Settanta come il separatismo, il gruppo di autocoscienza e il selfhelp. Scopo dell’incontro è illustrare le diverse posizioni, pratiche e obiettivi che caratterizzano, spesso in modo conflittuale, il femminismo degli anni Settanta.
I seminari si svolgeranno dalle 16.00 alle 19.00 presso il Dipartimento Filosofia, Comunicazione, Spettacolo, via Ostiense 234 Università degli Studi Roma Tre.
L’ultimo incontro in calendario invece sarà presso la Casa Internazionale delle Donne – Via della Lungara 19, Roma.
La partecipazione al seminario è libera e non è prevista iscrizione.