LINEAMENTI TEORICO-POLITICI DI FEMMINISMI, GENERE, DIFFERENZA
Master “Pari Opportunità”, Università di Roma Tre
18 dicembre h. 16.00 – 19.00 (presso la Casa Internazionale delle Donne, via della Lungara 19)
SETTIMO INCONTRO – AZIONI E VISIONI
Con pratiche artistiche inedite come video, performance, autoscatto, travestimento, azioni pubbliche o citazioni parodiche della tradizione artistica, Cindy Sherman, Francesca Woodman, Marina Abramovic, Ana Medieta, valie export, Lina Mangiacapre, sono soltanto pochi esempi di artiste che hanno messo il rapporto tra il corpo e la cultura politica al centro delle proprie opere.
Ma la decostruzione del linguaggio patriarcale si esercita anche sul terreno filosofico, e anche superando una divisione biologica dei sessi. Quando le rivendicazioni del movimento di liberazione omosessuale diventano oggetto di studio da parte del mondo accademico, e i gender studies effettuano una revisione della psicanalisi freudiana, altre categorie ulteriori allo studio del simbolico e dell’immaginario fanno irruzione nel discorso teorico su arte e politica. Categorie come il performativo, e lo studio dei dispositivi di esclusione effettuato in seno al movimento LGBQT, mettono in risalto il funzionamento della sanzione sociale che colpisce altri individui al margine, come le minoranze razziali, i disabili, le sex-worker.Come diventa possibile un uso sovversivo del margine? In che modo la parola e le immagini diventano azioni che trasformano la posizione di subalternità in un punto di vista privilegiato sul reale?
Introduce: Mariaenrica Giannuzzi
Interventi programmati:
Pina Nuzzo, Donna, femminista e artista
Annalisa Lamboglia, Donne d’arte e d’azione a Roma
Federico Zappino, Performance e performatività
Ilenia Caleo, Pratiche artistiche – politiche dei corpi – scritture