Una nuova sezione di genere, la Sezione Eloisa Manciati – femminismi, genere, differenza è stata inaugurata il 23 novembre presso la Nuova Biblioteca Pubblica Luigi Fumi di Orvieto. All’iniziativa, organizzata in collaborazione con Il Filo di Eloisa – associazione culturale Eloisa Manciati, hanno partecipato Maria Palazzesi di ARCHIVIA, Archivi Biblioteche Centri documentazione delle donne; Anna Maria Crispino, Direttora di Leggendaria, Rivista di libri letture linguaggi.
Il fondo librario, costituito dalla biblioteca personale di Eloisa, è stato donato in un primo momento dalla famiglia Manciati all’associazione culturale nata, subito dopo la morte prematura dell’intellettuale orvietana, per raccogliere e portare avanti i frutti del suo instancabile lavoro e del suo impegno politico. Per alcuni anni il fondo è stato custodito dall’Associazione in uno spazio pubblico, dove venivano anche organizzate riunioni e iniziative; quando lo spazio è stato destinato ad altre attività l’Associazione ha donato l’intera raccolta al Comune di Orvieto. Il fondo si compone di circa 2500 volumi, più alcune annate di riviste di cultura delle donne (Memoria, DWF, Tuttestorie Via Dogana ecc.) ed altri argomenti di attualità, educazione, filosofia ecc. Contiene inoltre dispense e documentazione fotografica riguardante alcune delle attività educative organizzate da Eloisa per il settore cultura del Comune di Orvieto. E’ stato interamente catalogato e riordinato, grazie a un progetto triennale finanziato dal Comune e dalla Regione Umbria, dallo Studio Associato InFolio, tre giovani professioniste che si occupano di servizi bibliotecari. Pertanto utti i titoli sono presenti negli Opac nazionale e regionale, aspetto particolarmente interessante per chi si occupa di queste tematiche perché la raccolta contiene diversi volumi ormai introvabili, fuori catalogo, esauriti ecc. A questo proposito sarà interessante attivare collaborazioni con Università per tirocini, tesi di laurea, ricerche. La nostra intenzione, condivisa dal Filo di Eloisa, è quella di ampliare la sezione con ulteriori acquisizioni, frutto di donazioni, acquisti, scambi.
Un luogo, uno spazio fisico che accoglie pensiero e cultura delle donne, a partire dal lascito materiale e simbolico di Eloisa: la stanza tutta per noi, declinazione plurale collettiva del richiamo di Virginia Woolf.