di Elisa Camodeca
“Questo brano è figlio del periodo paradossale che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo ancora oggi.
Ho scelto di usare la musica in questo progetto a tema Refugia, poiché non rappresenta solo un metodo narrativo, ma è un filo che ci unisce, un collegamento tra tuttu noi, capace di abbattere ogni muro e barriera. Nella composizione ho voluto evidenziare il Tempo, usando la ripetizione di note. Il mio intento era quello di rievocare il suono delle gocce d’acqua che cadono al suolo, in un connubio tra natura e senso di impotenza.”