Francesca Rigotti

Francesca Rigotti è nata a Milano nel 1951, dove si è laureata in Filosofia nel 1974. È stata docente presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università di Göttingen, all’Università di Zurigo ed è stata visiting fellow al Department of Politics dell’Università di Princeton. Insegna dal 1996 all’Università della Svizzera italiana. La sua ricerca è caratterizzata dalla decifrazione e dall’interpretazione delle procedure metaforiche e simboliche sedimentate nel pensiero filosofico, nel ragionamento e nella comunicazione politica, nella pratica culturale e nell’esperienza della vita quotidiana.

Bibliografia selezionata

  • Onestà, Cortina, Milano 2014.
  • Nuova filosofia delle piccole cose, Interlinea Novara.

Piccole cose che insegnano a pensare” (“Il Sole 24 Oore”), “Libriccino che ci aiuta a reimparare l’esercizio smarrito di riconoscere il significato delle cose che la cultura egemone ha decretato insignificanti” (“Corriere della Sera”). Una nuova edizione aggiornata con molte “piccole cose” attuali per imparare a “guardare, toccare, ascoltare intensamente gli oggetti che ci stanno intorno e le attività che svolgiamo quotidianamente, anche se considerate ripetitive, minori, piccole”. È la valorizzazione delle “piccole cose” di tutti i giorni: il sapone, la tazza di caffè, la scopa, le forbici, ma anche lo smartphone o i cosmetici… Una filosofia nuova con molti aspetti al femminile, ma per tutti coloro che vogliono far qualcosa – come recitava un vecchio slogan pubblicitario – contro il logorio della vita moderna.

  • Un posto al sole. Filosofia di una soapopera, Mimesis, Roma 2014.

Questa è un’analisi filosofica, seria ma non troppo, della soap opera italiana di Rai 3, Un posto al sole. Non un’analisi filmologica dunque e nemmeno un’analisi sociologica, ma uno sguardo filosofico rivolto a questo elemento di cultura nazional-popolare, secondo la prospettiva gramsciana, che parte dal titolo, analizzato dalla prospettiva della storia delle idee, sino a giungere a usare la soap come sfondo e campo esemplicativo e paradigmatico del problema ontologico e metafisico dell’identità personale, riflettendo sul paradosso dei gemelli/delle gemelle, sulla questione del rispetto e sul problema contemporaneo dell’ossessione del figlio.

  • Il pensiero delle cose

Questo è un libro che parla del pensiero delle cose, della nostra riflessione sulle cose e del pensiero che alle cose appartiene. Francesca Rigotti valorizza tutti quei piccoli oggetti della nostra vita quotidiana, ci insegna a pensare alle cose, a dare loro un significato mostrandoci come siano degne non solo della nostra attenzione ma anche di una trattazione filosofica. Un pendolo, una sedia, una scarpa, una finestra, una pentola, uno specchio, una piega e una scala sono veramente oggetti privi di interesse? Facendo qualche esercizio filosofico su queste cose ordinarie scopriamo che la loro realtà è diversa da come siamo abituati a pensare. Cosa possiamo concludere? Certo che non dobbiamo ingigantire queste cose fino a considerarle elefanti ma… non è forse vero che sono qualcosa di più che singole, piccole mosche? Scritto in modo semplice questo libro introduce il lettore alla riflessione filosofica utilizzando come oggetto piccole cose della vita quotidiana. Si rivolge a tutti coloro, anche poco pratici di filosofia, che vogliano andare oltre il significato abituale e spesso poco interessante che diamo alle cose ordinarie.Questo è un libro che parla del pensiero delle cose, della nostra riflessione sulle cose e del pensiero che alle cose appartiene. Francesca Rigotti valorizza tutti quei piccoli oggetti della nostra vita quotidiana, ci insegna a pensare alle cose, a dare loro un significato mostrandoci come siano degne non solo della nostra attenzione ma anche di una trattazione filosofica. Un pendolo, una sedia, una scarpa, una finestra, una pentola, uno specchio, una piega e una scala sono veramente oggetti privi di interesse? Facendo qualche esercizio filosofico su queste cose ordinarie scopriamo che la loro realtà è diversa da come siamo abituati a pensare. Cosa possiamo concludere? Certo che non dobbiamo ingigantire queste cose fino a considerarle elefanti ma… non è forse vero che sono qualcosa di più che singole, piccole mosche? Scritto in modo semplice questo libro introduce il lettore alla riflessione filosofica utilizzando come oggetto piccole cose della vita quotidiana. Si rivolge a tutti coloro, anche poco pratici di filosofia, che vogliano andare oltre il significato abituale e spesso poco interessante che diamo alle cose ordinarie.

  • Metafore del silenzio. Il silenzio per immagini, Mimesis, Roma 2013.

«Come parliamo quando parliamo di silenzio?». Attenzione, non soltanto, «di che cosa parliamo», ovvero quali sono la natura, la sostanza, la struttura del silenzio, bensì, soprattutto, come ne parliamo, cioè quali sono le immagini, le espressioni, le metafore che si celano nelle parole con le quali parliamo di silenzio, e che cosa di esso ci rivelano? Esistono due modelli mentali dominanti per parlare del silenzio: come cosa positiva, solida, dura, che riempie lo spazio, e che il suono e la parola, col loro irrompere, infrangono; o, all’inverso, come un magma liquido nel quale le parole affiorano come blocchi di lava galleggiante. Su tale dualità riflette filosoficamente questo libro.

  • Senza figli. Una condizione umana, con D. Demetrio, Raffaello Cortina Editore, Milano 2012.

Duccio Demetrio (un uomo-non padre) e Francesca Rigotti (una donna-madre) sono accomunati da un “non più” che vale per chi i figli non li ha più presso di sé e per chi di figli non ne ha avuti e non ne potrà-vorrà più avere. Queste due condizioni convergono in un “senza figli” che è uno dei tratti caratteristici delle società contemporanee e che costituisce l’appassionante tema di riflessione di questo volume. Con intelligenza e senza indicare facili soluzioni, gli autori indagano per la prima volta la condizione umana definita dall’essere “senza figli”, insistendo sulla specificità e anche sul dolore provocato da tale stato, in un momento in cui si parla soltanto di legami non rescissi, di genitorialità permanente, di autonomia mancata.

  • La filosofia in cucina. Piccola critica della ragion culinaria, il Mulino, Bologna 2012.

Filosofare e cucinare sono attività rimaste spesso estranee l’una all’altra anche per la differenza di genere fra coloro che le svolgono: cuoche le donne, filosofi gli uomini. Ma conoscere e mangiare sono fatti della stessa pasta, come ci rivelano innumerevoli metafore: divorare un libro, digerire un concetto, masticare un po’ di latino, aver sete di sapere. Preparare cibi o pensieri: vale l’abilità di contrapporre, separare e congiungere elementi in un universo ordinato secondo leggi, logiche, rituali precisi. Proviamo dunque ad entrare in una cucina filosofica, dove questi due mondi si riuniscono: mangiando olive e fichi secchi con Platone, seduti alla tavola di Kant, a merenda con Kierkegaard, nei ristoranti della Rive gauche con Sartre.

  • Con Giuseppe Pulina, Asini e filosofi, Interlinea, Novara, 2010.
  • Partorire con il corpo e con la mente, Bollati Boringhieri, Torino 2010.
  • Gola. La passione dell’ingordigia, il Mulino, Bologna 2008.
  • Le piccole cose di Natale. Un’interpretazione laica, Interlinea, Novara 2008.
  • Il pensiero delle cose, Apogeo, Milano 2007, vincitore del premio Capalbio.
  • Il pensiero pendolare, il Mulino, Bologna 2006.
  • Con Giuseppe Ferraro, Agli estremi della filosofia, Tre Lune, Mantova 2005.
  • La filosofia delle piccole cose, Interlinea, Novara 2004 e 2005.
  • Il filo del pensiero, Il Mulino, Bologna 2002, vincitore del premio di Filosofia Viaggio a Siracusa.
  • La filosofia in cucina. Piccola critica della ragion culinaria,Il Mulino, Bologna 1999 e 2002.
  • La verità retorica. Etica, conoscenza e persuasione,Feltrinelli, Milano 1995.
  • Il potere e le sue metafore,Feltrinelli, Milano 1992.
  • Metafore della politica,Il Mulino, Bologna 1989.

Saggi scelti

  • La famiglia, gli affetti familiari e il «ragionevole pluralismo» delle democrazie liberali, «Iride. Filosofia e discussione pubblica», 2007.
  • La decosificazione del mondo, in «Paradosso 2010/Per una concettualità del presente», il Poligrafo, Padova 2010, pp. 55-62.
  • Nascere/Morire, in «Quaderni festival femminile», luglio 2010, pp. 115-119.
  • Una filosofia delle piccole cose,in Le piccole cose. Interstizi e teoria della vita quotidiana, a cura di Giovanni Gasparini, Guerini e associati, Milano 2004.
  • Storia e metafora, in Donne e filosofia. Percorsi della riflessione femminile contemporanea, a cura di Bruna Giacomini e Saveria Chemotti, Padova, il Poligrafo, 2005, pp. 159-168.
  • I fondamenti filosofici del multiculturalismo, in Multiculturalismo. Ideologie e sfide, a cura di Carlo Galli, Bologna, il Mulino, 2006.
  • Prefazione a Judith N. Shklar, Vizi comuni, Bologna, il Mulino, 2007.
  • Essere madri, in Donna m’apparve, a cura di Nicla Vassallo, Codice edizioni, Torino 2009.
  • La decosificazione del mondo, in Biografie di oggetti. Storie di cose, a cura di Alvise Mattozzi, Paolo Volonté, Angelika Burtscher e Daniele Lupo, Bruno Mondadori, Milano 2009.
  • Silenzi come pietre,in Il paradosso del silenzio, a cura Nicoletta Polla-Mattiot, Padova, Il Poligrafo, 2009.
  • Fili musicali e fili di pensiero, in Soror mea, sponsa mea, a cura di Chiara Sirk eCandace Smith, Padova, il Poligrafo, 2009, vincitore di “the 2010 SSEMW Arts and Media Project Award competition, Montreal”
  • Chi partecipa alla scena contrattualista originaria? In Padri nostri. Archetipi e modelli delle relazioni tra padri e figlie,a cura di Saveria Chemotti, Il Poligrafo, Padova 2010, pp. 41-50.

Elenco scelto di link dove compaiono articoli, testi, interventi, interviste dell’autrice

Recensione a Onestà di Adriana Cavarero

http://www.doppiozero.com/materiali/contemporanea/francesca-rigotti-onesta

«Le coppie con due papà sono vissute come diverse, i miei figli non capiscono» di Daniela Monti

http://27esimaora.corriere.it/articolo/le-coppie-con-due-papa-sono-vissute-come-diverse-i-miei-figli-non-capiscono/

Recensione a Filosofia delle piccole cose di Paola di Cori

http://www.ingenere.it/rubrica/francesca-rigotti-filosofia-delle-piccole-cose

Recensione a Il pensiero delle cose di Rolando Ruggeri

http://www.recensionifilosofiche.it/crono/2007-11/rigotti.htm

articoli di e sull’autrice

http://www.swif.uniba.it/lei/rassegna/rigotti.htm

www.com.usi.ch/personal-info?id=303

video.filestube.com/watch…/Francesca-Rigotti-e-il-sapone.html

www.juragentium.unifi.it/en/coworker.htm

www.videowired.com/video/3397819260/

www.bollatiboringhieri.it/scheda.php?codice=9788833921464

http://club.quotidiano.net/martina/intervista_alla_filosofa_e_quattro_volte_madre_francesca_rigotti_quando_le_donne_partoriscono_figli_e_idee

http://www.elle.it/Magazine/senza-figli-francesca-rigotti-intervista

Link

scheda personale nel sito dell’università della Svizzera italiana

http://search.usi.ch/persone/d9eef74c6a7b9dff8022c06af7e57531/Rigotti-Francesca

Scheda curata da Valeria Mercandino

Valeria Mercandino
Valeria Mercandino

Valeria Mercandino ha studiato Scienze Filosofiche a Roma Tre e si è laureata con una tesi sulla pratica politica dell’autocoscienza in Italia. È dottoranda di Filosofia politica presso l’Università degli studi di Verona e sta lavorando al con (...) Maggiori informazioni