Luisa Muraro
IL DIO DELLE DONNE
pp. 192
Collana “Orizzonti”
Casa editrice Il Margine, Trento, 2012
Prezzo Euro 15,00
ISBN 978-88-6089-070-2
Una cavalcata attraverso parole grondanti, allegorie, immagini, vuoti, pieni, silenzi, grida, estasi, abissi, pertugi, poesie,
tutto l’incanto, la sorpresa, l’amore delle amiche di Dio.
Otto anni dopo la prima pubblicazione con Mondadori, e il suo straordinario successo, a grande richiesta ritorna – con un’appassionata prefazione di Grazia Villa presidente della Rosa bianca – un testo fondamentale del femminismo filosofico e teologico. Un libro che “scandalizza” i custodi dei sacri poteri maschili attraverso la radicale differenza di genere e di sguardo delle donne che pensano e amano Dio. Forse solo le mistiche sanno vibrare del vento rivoluzionario del Dio che ama gli uomini e le donne.
Un testo che disfa e ridisfa ad ogni rilettura tutte le immagini di Dio, anzi dello “Sgrammaticato” come lo definisce Muraro, senza mai distruggerne il Volto santo, l’Assoluto, l’Immanente, proprio perché il Dio delle donne, è Colui/Colei che è raccontato in lingua materna, è l’indicibile delle mistiche, è il non pensato della teologia favolosa delle donne, quella teologia fondata proprio sulla loro relazione unica, libera e personale con il loro Dio. Da Margherita Porete a Simone Weil, da Angela da Foligno a Etty Hillesum, da Giuliana di N a Cristina Campo. Il Dio di queste donne era un Dio che conoscevano con l’esperienza diretta dell’incontro, ma anche attraverso l’accesso libero alla Scrittura sacra (almeno finché la gerarchia ecclesiastica non intervenne a proibire questa «scuola divina» non autorizzata). Con sferzante ironia l’autrice commenta:
“Ben prima della borghesia progressista fu Dio, dunque, che s’incaricò di alfabetizzare le donne, o almeno le sue amiche preferite!”.
E qual è la strada delle donne?
“A somiglianza di Elisabetta che va incontro alla cugina Maria di Nazareth, andare incontro al mondo e vedere che è incinto del suo meglio”.
Luisa Muraro, vicentina, filosofa, fondatrice della Libreria delle donne di Milano e della comunità filosofica femminile Diotima, è una figura di riferimento del femminismo italiano e internazionale. Tra i suoi ultimi titoli, Al Mercato della felicità (Mondadori 2009), Tre Lezioni sulla differenza sessuale e altri scritti (Orthotes 2011), Non è da tutti. L’indicibile fortuna di nascere donna (Carocci 2011).