Laura Boella

 

mail: laura.boella(at)unimi.it

Nata a Cuneo, Laura Boella insegna Filosofia Morale presso l’Università Statale di Milano. Le sue pubblicazioni riguardano innanzitutto il marxismo critico e la filosofia dell’utopia, visti nel contesto della filosofia classica tedesca, dello storicismo e delle scienze della cultura, nonché della fenomenologia e della filosofia dell’esistenza.
Ha dedicato gran parte delle proprie ricerche allo studio del pensiero femminile del Novecento, diventando un punto di riferimento per l’approfondimento delle riflessioni di studiose come Hannah Arendt, Simone Weil, Maria Zambrano e Edith Stein. In questo ambito, il suo nome viene legato soprattutto al celebre studio del pensiero arendiano: Hannah Arendt. Agire politicamente, pensare politicamente (Feltrinelli, Milano 2005).
Ha curato l’edizione italiana dei principali scritti di Ernst Bloch degli anni ’30 (Tracce, Garzanti, Milano 1997; Eredità del nostro tempo, Il Saggiatore, Milano 1992; Geographica, Marietti, Genova 1993) ed è stata curatrice delle edizioni italiane di H. Arendt, Il concetto d’amore in Agostino (SE, Milano 2000) e L’umanità in tempi bui (Raffaello Cortina, Milano 2006).
Inoltre, ha dedicato particolare attenzione al tema della relazione intersoggettiva e di sentimenti come simpatia, empatia, compassione (Sentire l’altro. Conoscere e praticare l’empatia, Raffaello Cortina, Milano 2006), nonché a temi vicini all’etica (Il coraggio dell’etica. Per una nuova immaginazione morale, Raffaello Cortina, Milano 2012) e alla bioetica.
È membro del Comitato Etico dell’Università Statale di Milano e fa parte della redazione della rivista “Aut Aut” e del comitato scientifico di “La società degli individui”.

 

Opere dell’autrice

Empatie. L’esperienza empatia nella società del conflitto, Milano, Raffaello Cortina, 2018

L’empatia è caratterizzata dal movimento verso l’altro, verso i nuovi pensieri e desideri generati dall’incontro tra due esseri umani. L’empatia non produce somiglianze o sintonie, ma movimenti imprevisti e diversificati.

Il libro focalizza pertanto le empatie quali si attuano in differenti contesti caratterizzati da fattori storici e culturali, disparità e asimmetrie. La diversa qualità delle relazioni porta in primo piano modalità dell’esperienza empatica rimaste ai margini della riflessione sia nel passato sia nel presente, come l’empatia senza simpatia e l’empatia negativa.

Grammatica del sentire. Compassione simpatia empatia, Milano, CUEM, 2017

Maria Zambrano dalla storia tragica alla storia etica. Autobiografia, confessione, sapere dell’anima, Milano, CUEM, 2016

Vita morale. Virtù, dovere e amore in Vladimir Jankélévitch, Milano, Raffaello Cortina, 2014

Contemporaneo riluttante di Lévinas, di Sartre e di Merleau-Ponty, bergsoniano e fenomenologo non di scuola, musicologo ostile alle avanguardie, esistenzialista senza volerlo, Vladimir Jankélévitch è stato un grande maestro della filosofia morale. L’attenzione rivolta alla vita morale offre una ricerca unica nel suo genere sul tema delle virtù, del dovere e dell’amore. Un’etica che prende sul serio le contraddizioni dell’esistenza umana e invita all’esercizio quotidiano dell’opzione netta, della scelta, smentisce una volta per tutte l’equivoco dell’ambiguità e dell’inafferrabilità del pensiero di Jankélévitch.

Le imperdonabili. Milena Jesenskà, Etty Hillesum, Marina Cvetaeva, Ingeborg Bachmann, Cristina Campo, Milano, Mimesis, 2013

Il libro è dedicato a cinque grandi figure femminili del Novecento, che hanno scelto la poesia e la scrittura come mezzo espressivo e modo di vivere il proprio tempo: Milena Jesenská, Etty Hillesum, Marina Cvetaeva, Ingeborg Bachmann, Cristina Campo. Sono imperdonabili perché non contemporanee rispetto al loro tempo, consumate da passioni assolute, innanzitutto quella della scrittura, indecifrabili e ispirate, perché carne e specchio dell’imperdonabile della nostra epoca. Attraverso le lettere, i quaderni, i saggi, le poesie e le prose, esse offrono un modello di formazione di sé, in cui l’assolutezza non è fuga dalla realtà, ma contrasto con le forze distruttive dell’umano.

Il coraggio dell’etica. Per una nuova immaginazione morale, Milano, Raffaello Cortina, 2012

Riflettendo sulle tormentate lezioni morali del Novecento, l’autrice rilancia una visione dell’etica per la quale il bene, la libertà, la giustizia devono accadere in atti, gesti, giudizi, esperienze singolari e concrete: l’amicizia, l’amore, la fedeltà, la sincerità, il piacere, il dolore, la pazienza, il perdono. In questi momenti centrali della vita morale avviene uno scarto rispetto ai comportamenti che si adeguano all’ordine sociale e balzano in primo piano la spontaneità e la responsabilità individuali. L’immaginazione è il fondamentale organo morale che consente di portare alla luce il tesoro di esperienze morali di cui è intessuta la trama nascosta della vita e che permettono di superare i limiti e le incertezze dell’etica contemporanea. Molto più spesso di quanto pensiamo, l’etica presuppone uno sforzo di immaginazione, un investimento di energie creative che rimescolano i confini di emozione e ragione, corpo e mente, senza confonderli.

– (a cura di), M.L. Knott, Hannah Arendt. Un ritratto controcorrente, Milano, Raffaello Cortina, 2012

La recente letteratura su Hannah Arendt ha dischiuso nuovi spazi di ricerca, legati principalmente all’interesse per le “irregolarità” presenti nel modo di pensare e di scrivere di questa figura eminente della cultura contemporanea. Marie Luise Knott, in particolare, fa parte di una cerchia di autori impegnati a ricostruire l’intricato tessuto dei riferimenti letterari, poetici e filosofici che formano il “sottotesto” degli scritti arendtiani. Si delineano percorsi affascinanti attraverso un’opera eclettica: i movimenti sotterranei dei concetti, il trapassare di esperienze reali (amicizie, letture, discussioni) nel pensiero e soprattutto il libero gioco con l’inglese, la lingua dell’esilio americano, e il tedesco, la lingua materna, con la filosofia e con la poesia.

– (prefazione di), Patrizia Caporossi, Il corpo di Diotima: la passione filosofica e la libertà femminile, Macerata, Quodlibet, 2009

«In questo libro si racconta una storia ricca di immagini, di figure, di pensieri. È la storia di una delle più forti passioni che hanno attraversato la filosofia del ’900, agendo da polo magnetico per tutto quanto le assomigliava nella poesia, nella letteratura, nella spiritualità religiosa, nella scienza: la passione della differenza. Oggi siamo in un momento di ripensamento, forse anche di rinuncia a teorizzazioni generali, si sente dire, di “malinconia del genere”. Ci si può chiedere se le pagine scritte da Patrizia Caporossi siano il racconto di una fase “fondativa” del pensiero della differenza, ormai compiuta. Se così fosse, non dovremmo dimenticare che la fondazione del pensiero della differenza è stata un’invenzione teorica, che ha cercato nuove parole per dirsi e anche nuovi modi essere. La domanda allora cambia: quel “nuovo” si è esaurito oppure la sua scoperta è rimasta incompiuta?»

Neuroetica. La morale prima della morale, Milano, Raffaello Cortina, 2008

Il libro analizza il ruolo e la crescente importanza che la neuroetica sta assumendo ai nostri giorni in quanto nuovo ambito della ricerca caratterizzato da rilevanti implicazioni per quanto riguarda le prospettive etiche, la giustizia, la conoscenza della persona.
L’uso crescente delle tecniche che consentono di osservare le aree cerebrali attivate durante un particolare compito (PET, fMRI) sta cambiando lo studio della fisiologia alla base delle emozioni e dei comportamenti. Una cosa è essere convinti intellettualmente che la tendenza all’altruismo abbia un fondamento neurologico, un’altra è vedere le aree colorate della PET.

Sentire l’altro. Conoscere e praticare l’empatia, Milano, Raffaello Cortina, 2006

Il libro approfondisce il tema dell’empatia in quanto strumento privilegiato per la scoperta dell’esistenza dell’altro. Il tema dell’empatia chiama a un confronto con l’esperienza vissuta, a un approfondimento delle emozioni, delle reazioni corporee, degli atti mentali che intervengono nei nostri rapporti con gli altri. Ripensare l’empatia come atto per entrare in relazione con gli altri è un modo per rendere più concreto il nostro vivere insieme agli altri e per rispondere a un bisogno confuso, ma non per questo meno urgente, della nostra epoca.

Filosofia, ritratti, corrispondenze: Hannah Arendt, Simone Weil, Edith Stein, Maria Zambrano, Mantova, Tre Lune, 2001

Hanna Arendt, Simone Weil, Edith Steil, Maria Zambrano hanno pensato le questioni cruciali del Novecento e ci hanno consegnato un modo di fare filosofia del tutto originale rispetto alla vecchia tradizione, facendo emergere oltre alle riflessioni l’empatia, l’amicizia, la mistica, l’amore e la politica. Quattro note filosofe di oggi, ne attraversano il pensiero e le opere.

Le imperdonabili. Etty Hillesum, Cristina Campo, Ingeborg Bachmann, Marina Cvetaeva, Mantova, Tre Lune, 2000

Altre quattro voci femminili del Novecento, questa volta imperdonabili. Perché l’imperdonabile è assolutezza, purezza e perfezione. Ecco quattro grandi scrittrici e poetesse del Novecento: Etty Hillesum, Cristina Campo, Ingeborg Bachmann e Marina Cvetaeva presentate attraverso lettere e diari. Uno strumento per entrare dentro lo specifico letterario femminile.

– (con A. Buttarelli), Per amore di altro. L’empatia a partire da Edith Stein, Milano, Raffaello Cortina, 2000

Il libro parte dall’intuizione di Edith Stein, allieva di Husserl, relativa al ruolo dell’empatia nella costituzione della persona. Fare esperienza dell’altro, rendersi conto della sua gioia, del suo dolore è un atto indispensabile per qualificare il rapporto troppo spesso oggettivante e impersonale con ciò che incontriamo. È indispensabile ripensare l’alterità non come estraneità ma come un rapporto che, partendo dal prossimo, ci costituisce nel profondo di noi stessi. Il testo approfondisce l’importanza per la pratica femminista, per la riflessione filosofica e per l’universo comunicativo delle diverse modalità di esperienza dell’altro, dell’altra, di altro.

Cuori pensanti: Hannah Arendt, Simone Weil, Edith Stein, Maria Zambrano, Mantova, Tre Lune, 1998

Quattro voci femminili del Novecento ci parlano del rapporto tra vita emotiva, passioni e desideri come dei grandi eventi storici che spesso sovrastano il singolo e dolorosamente contrastano con il suo bisogno di felicità. Hannah Arendt, Simone Weil, Edith Stein e Maria Zambrano affrontarono esperienze diverse: l’impegno politico e il lavoro in fabbrica, la delicata coltivazione delle amicizie e la meditazione filosofia e religiosa. Pensarono e agirono da sole, senza appigli, spesso controcorrente e con una stupefacente capacità di anticipare le svolte e i bisogni spirituali del nostro secolo.

– (invito alla lettura di), Simone Weil, La prima radice: preludio a una dichiarazione dei doveri verso l’essere umano, Milano, Mondadori, 1996

– (prefazione di), Simone Weil, Attesa di Dio, Milano, Rusconi, 1996 (5 ed.)

Hannah Arendt. Agire politicamente, pensare politicamente, Feltrinelli, Milano 1995 (2 ed. 2005)

Il libro rilegge l’opera arendiana da tre punti di vista: il primo traccia un ritratto di donna contestualizzandolo nello specifico momento storico in cui l’autrice visse; il secondo si concentra sulla sua produzione di giornalista, saggista, biografa in quanto componenti decisive nella strutturazione del suo stile filosofico, narrativo e saggistico; il terzo affronta il pensiero di Hannah Arendt sia dal punto di vista storico-politico che da quello teoretico, per evidenziarne l’impostazione originale e unica nella filosofia del Novecento.

Parlare di Hannah Arendt: due conversazioni, Brescia, Università delle donne “Simone de Beauvoir”, 1991.

– (con A. Vigorelli), (introduzione di), Agnes Heller, Morale e rivoluzione, Savelli, Roma 1979, pp. 9-16

– (a cura di), Ferenc Feher, Agnes Heller, Le forme dell’uguaglianza: contro l’ideologia borghese della società, Milano, Aut Aut, 1978

 

Traduzioni 

– (traduzione e cura di), Hannah Arendt, Il concetto di amore in Agostino: saggio di interpretazione filosofica, Milano, SE, 1992

– (traduzione e introduzione di), Agnes Heller, La filosofia radicale, Il Saggiatore, Milano 1979, pp.VII-XVI

 

Saggi in volume

Che cosa resta? Resta Hannah Arendt, in M. Durst, A. Meccariello, Hannah Arendt. Percorsi di ricerca tra passato e futuro 1975-2005, Firenze, Giuntina, 2016, pp. 17-25

Il valore della differenza e l’esperienza morale, in P. Ricci Sindoni, Di un altro genere. Etica al femminile, Vita e Pensiero, Roma 2008, pp. 3-19

La differenza che si fa mondo, libertà, giudizio e Il pensiero che nasce all’interno dell’esperienza del vivere, in AA.VV., Femminile plurale. Pensare la differenza, a cura di A. Lazzarini, Mantova, Tre Lune, 2003

A viva voce. La confessione in Maria Zambrano, in AA.VV. Maria Zambrano. In fedeltà alla parola vivente, Firenze, ALINEA, 2002, pp. 57-66

Hannah Arendt. Amor mundi, in L. Alici, R. Piccolomini, A. Pieretti, Agostino nella filosofia del Novecento. Esistenza e libertà, vol. I, Roma, Città Nuova, 2001, pp. 125-146

Morale attraverso le lettere e l’amicizia. La corrispondenza di Hannah Arendt e Mary McCarthy, in L. Boella, R. De Monticelli, R. Prezzo, A.M. Sala, Filosofia, ritratti, corrispondenze, a cura di F. De Vecchi, Mantova, Tre Lune, 2000

Diotima. Mettere al mondo il mondo: oggetto e oggettività alla luce della differenza sessuale, AA.VV., Milano, La Tartaruga, 1994

 

Articoli su rivista

Essere presenti al proprio tempo, in “Animazione sociale”, 47(311)/2017, pp. 15-22

– (con M. Lenoci, C. Canullo), Il politeismo dei valori e la natura umana, in “Vita e Pensiero”, 2/2016

Empatia, forza preziosa per una società a rischio, in “Vita e Pensiero”, 4/2011

Questioni etiche: naturalizzare la morale o renderla concreta?, in “Adultità”, 25/2007, pp. 21-24

– (con C. Giaccardi, P. Ricci Sindoni), Più donne per migliorare la vita pubblica italiana, in “Vita e Pensiero”, 5/2004

Casi morali in bioetica, in “aut aut”, 318/2003, pp. 66-71

Bioetica dal vivo: discussioni con interventi di P. Benedetti; E. Boncinelli; G. Boniolo; G. Giorello; E. Greblo; A.E. Panerai; G.E Rusconi, in “aut aut”, 318/2003, pp. 3-64

Godimento e desiderio: silenzio! Si Gode, in “aut aut”, 315/2003, pp. 52-56

Empatia e povertà dell’esperienza, in “La persona e i nomi dell’essere”, in “Vita e Pensiero”, 2002

Politica e morale dell’amicizia. Il carteggio Arendt-Heidegger, in “Fenomenologia e Società”, n.3/2001, XXIV, pp. 3-22

Spiegare la filosofia attraverso la scrittura: una lezione su Maria Zambrano, in “aut aut”, 391-302/2001, pp. 67-74

Le ereditiere, in “Adultità”, 12/2000, pp. 67-71

Le Antigoni del nostro tempo, in “Sofia. Materiali di filosofia e cultura di donne”, 1998, pp. 49-52

A viso aperto, in “Adultità”, 8/1998, pp. 22-27

Inedito carteggio, in DWF, “Bizzarre e Birbone”, Roma, Utopia, 1997, pp. 45-50

Il senso delle parole. Credere di credere: il credere a distanza di Simone Weil, in “aut aut”, 277-278/1997, pp. 42-46

– (con R. Prezzo), Una pensatrice in esilio, in “aut aut”, 279/1997, Firenze, pp. 3-4

Con tutta me stessa, in “Filosofia donne filosofie”, Lecce, Milella, 1994, pp. 389-394

Una filosofia di guerra sulla vita, in “Via Dogana”, Milano, Liberia delle donne, 1993, pp. 10-11

Pensare liberamente pensare il mondo, in “Diotima”, Milano, La Tartaruga, 1990, pp. 173-188

Figure rubate alla filosofia, in “Reti”, Pratiche e saperi delle donne, 6/1990, pp. 27-29

 

Elenco dei link dove compaiono articoli, testi, interventi dell’autrice

– Sharing The World. Expo 2015 (Milano).

https://www.youtube.com/watch?v=OKjhAq8I4DM

– I tempi della crisi: contemporaneità e non contemporaneità. “Prendila con filosofia – vivere filosoficamente il tempo della crisi” 2015 (Alta Brianza).

https://www.youtube.com/watch?v=dd0pouJbJPA

– Attivare l’empatia: conversazione con Laura Boella. Expo 2015 (Milano).

https://www.youtube.com/watch?v=sY7ESUfjLe8

– La virtù dell’amore. VIII ciclo di Sentieri per l’infinito, maggio 2014 (Monza).

https://www.youtube.com/watch?v=KJaQCDhGPBU

– Le parole per dirlo…Cos’è educare? Giugno 2013 (Mirafiori Onlus)

https://www.youtube.com/watch?v=8vs_hcwfFrA

– Empatia e compassione: risorse per un mondo a rischio? Festival della Mente 2013 (Sarzana).

https://www.youtube.com/watch?v=bGs5fXKPJ28

– Il perdono: un dono che non dà nulla, ma restituisce tutto (con Gherardo Colombo). III Edizione Dialoghi sull’uomo 2012 (Pistoia).

https://www.youtube.com/watch?v=8OSBG7OK1aI

– La scoperta dell’altro: empatia e immaginazione. Festival della Mente 2008 (Sarzana).

https://www.youtube.com/watch?v=SBrNyzWNLxs

– La scoperta dell’esistenza dell’altro. Maggio 2006 (Sora).

– Etica e politica: il lascito di Hannah Arendt (con Luca Savarino)

https://vimeo.com/2344659

– La filosofia e le/gli imperdonabili

http://5×15.it/presentatore/laura-boella/

– L’etica Richiede Immaginazione. Festivaletteratura 2012 (Mantova).

https://www.youtube.com/watch?v=5D6UKBLJR0o

– Jeanne Hersch, Rischiarare l’oscuro – autoritratto a viva voce

http://www.yumpu.com/it/document/view/874734/laura-boella-jeanne-hersch-rischiarare-loscuro-aardt

Hannah Arendt a contrappelo, in “B@bel” (page not found)

http://www.babelonline.net/PDF08/Boella_Arendt_condizione_umana.pdf

– Intervista con Paolo Perazzolo di Famiglia Cristiana (Il coraggio dell’etica)

http://www.raffaellocortina.it/news–intervista-a-laura-boella-42.html

– Intervesta Rai su Le imperdonabili

http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media.html

 

Link

–  Profilo a cura del Centro-studi Luigi Pareyson

http://sdaff.it/vips/laura.boella

–  Profilo sul sito dell’Università degli Studi di Milano

http://dipartimento.filosofia.unimi.it/index.php/laura-boella

–  Scheda a cura di Festivaletteratura

http://archivio.festivaletteratura.it/Boella-Laura.html

 

Iniziative

– Settembre 2013, Lecce – Scuola Estiva della differenza: Quando la differenza

fa la politica

– Settembre 2007, Lecce – Scuola Estiva della differenza: Per amore, per

forza, per/dono: donne, lavoro e politica

– Febbraio-Maggio 2007, Roma – La vita segreta delle parole. Alba de

Cèspedes, Etty Hillesum, Edith Stein, Simone Weil, Maria Zambrano

– Maggio 2007 – Jeanne Hersch, Rischiarare l’oscuro – autoritratto a viva voce.

Conferenza tenuta presso l’AARDT

– Settembre 2005, Lecce – Scuola estiva della differenza: tra invidia e

gratitudine. La cura e il conflitto

 

Scheda curata da Federica Castelli, Nicoletta Stellino e Martina Di Pietro

 

Nicoletta Stellino
Nicoletta Stellino

Nicoletta Stellino si è laureata in Filosofia presso l'Università degli Studi Roma Tre con una tesi sul concetto di autorità e sul rapporto tra potere e politica nel contemporaneo, con particolare attenzione alle questioni affrontate dal pensiero (...) Maggiori informazioni

Martina Di Pietro

Martina Di Pietro (Roma, 1992) ha studiato Scienze filosofiche presso La Sapienza Università di Roma. Si è laureata in Filosofia Politica con una tesi magistrale sul tema della giustizia e dello sviluppo delle capacità umane, declinando l’approc (...) Maggiori informazioni