2008, 26’, colori
Si chiama “Falò” l’omologo svizzero-italiano di “Report”, l’unico programma che da noi in Italia ospita i documentari – inchieste. E Per “Falò” sono andati in onda molti dei lavori di una nostra giovane concittadina, Serena Tinari, il cui occhio acuto s’incentra spesso sulla salute, di tutti ovviamente bambini, uomini, donne, ma spesso e in special modo di queste ultime perché molti sono i farmaci che si tenta loro di propinare. A partire dal vaccino contro il papilloma virus che si svela essere solo impropriamente definito come un vaccino contro il tumore al collo dell’utero. Al lavoro più complessivo sui farmaci oncologici o intelligenti, che non si sa se funzionino o meno. Agli effetti delle pillole contraccettive cosiddette “leggere” o “di nuova generazione” e di farmaci suicidali come quelli anti-acne. Oppure quello complessivo sulla (in)sicurezza dei farmaci, tra i quali Aulin, che a Tinari avevano quasi valso una querela ma poi anche la soddisfazione dopo l’uscita del documentario di assistere alla restrizione delle regole per la prescrizione. Lavori fondamentali e illuminanti.